mercoledì 26 dicembre 2012

il potere di un fiore




Corrado Cascone - All rights reserved


Il potere di un fiore è quello di saper esprimere significati più forti delle parole.

Un fiore donato con amore lo si conserva anche dopo la sua sfioritura.
E in realtà non muore mai...

lunedì 17 dicembre 2012

guardati attorno




Corrado Cascone - All rights reserved



Guardati attorno, alza la testa, tutto ciò che vedi è a tua disposizione, come le stelle del cielo. Per te che non ti fai domande e ti muovi guidato da uno spirito irrazionale che attraverso gli occhi di chi ti osserva sembra idiozia.
Ma tu lascia che parlino, e non donare mai loro una sola molecola di te stesso.

martedì 11 dicembre 2012

leggère



Corrado Cascone - All rights reserved


"Per sensibilità e dolcezza, per come sia inconcepibile anche il solo immaginare di sfiorarti"

giovedì 6 dicembre 2012

Anche quando


Corrado Cascone - All rights reserved


"Anche quando la scena è al finale e sembra che non ci siano più inquadrature possibili, un fotografo deve essere in grado di trovare l'alternativa. E' il marchio apposto sull'opera compiuta."

martedì 4 dicembre 2012

la notte è sua


Corrado Cascone - All rights reserved



Sono le due di notte, i piedi della sposa non reggono più, ma lei continua a ballare! La notte è sua!

domenica 2 dicembre 2012

Sull'onda del cuore


La giovane autrice Giulia Pellegrino ci propone oggi una nuova poesia, preceduta da un suo commento.
Di Giulia Pellegrino su questo blog: Quello che avrei voluto dirti e Rosa canina.


Stasera vi propongo una poesia d'amore da me molto amata "Sull'onda del cuore".
Con questa poesia cerco di sottolinerare attraverso pochi versi la speranza e l'attesa nella vita di tutti quei sognatori romantici. Persone che appena tornate a casa la sera si buttano sul letto, con lo sguardo fuori la finestra e scrivono dettate dal cuore. Sul bianco foglio niente di particolarmente complesso solo parole piene di dolore, gioia, verità raccolte in una poesia e pronte per essere conservate e regalate un giorno all'ignota anima gemella. Versi visti come messaggi in bottiglie che al contatto con il foglio riescono ad abbattere tutte le barriere spazio-temporali ed arrivare miracolosamente al giusto porto. Questa poesia la dedico a tutti perchè tutti aspettiamo il vero amore solo che c'è chi ha il coraggio di ammetterlo e chi lo nasconde esternamente.


Bottiglia che racchiudi la mia speranza
arena in una fertile spiaggia,
porta il mio cuore dalla sua anima,
i miei pensieri dalla loro fonte,
i miei respiri sul vento del domani.
Prendi i miei sogni tra queste righe
e regalali al più nobile degli animi
affinchè li renda vita.

Novembre 2012

giovedì 29 novembre 2012

Foro stenopeico






La tecnologia si evolve rapidamente e siamo sempre a caccia dell'ultimo obbiettivo ultraluminoso o del software più avanzato, ma alle volte fare per gioco qualche "passo indietro" può essere molto utile (e divertente).

Una macchina fotografica di cartone per pellicole 35mm. Semplice e geniale.
Si tratta solo di decifrare le istruzioni di montaggio in giapponese e siamo pronti.

Grazie mille a Davide e Desiree per l'occasione.





lunedì 26 novembre 2012

il grande schermo


Immagine dal sito www.historyshots.com


Amo la folla qui domenicale,
che in se stessa rigurgita, e se appena 
trova un posto, ammirata sta a godersi 
un poco d’ottimismo americano.

Sento per lei di non vivere invano,
di amare ancora gli uomini e la vita.
[...]

Umberto Saba, da Il canto dell'amore (una domenica dopopranzo al cinematografo)

C'è chi al cinema va in compagnia, si siede in fondo alla sala e sgranocchia popcorn e noccioline, chi ha il proprio posto fisso e si innervosisce se un altro spettatore glielo soffia.
C'è chi al cinema va per rilassarsi, chi per provare emozioni forti, chi per evadere, chi per nascondersi.

Non mi capita spesso di farlo, ora, ma il mio modo preferito di andare al cinema è sempre stato quello di entrare a luci già spente, quando il buio in sala è totale - c'è sempre qualche secondo di buio totale prima che appaiano i primi titoli - sedermi in prima fila e essere investito dalle immagini del grande schermo. Dalla prima fila ci si immerge meglio nella storia, le immagini arrivano prima, il vociare del pubblico è lontano, quasi un rumore di fondo.

E' un piacere assoluto, andare al cinematografo, e non c'è impianto home video che tenga.
Il cinema (al cinema) è un'altra cosa.

venerdì 23 novembre 2012

ricordare un paesaggio

Lago Coca, Alpi Orobie, 2108 mt - All rights reserved

"Fotografia per me significa vedere le cose intorno a me o cose nuove o ricordare un paesaggio "

Lorenzo B. (V C)
uno dei giovani partecipanti al laboratorio di fotografia della libreria di via Volta


lunedì 19 novembre 2012

Quello che avrei voluto dirti

Giulia Pellegrino ci ha regalato un'altra poesia, che con piacere pubblichiamo sul blog.
Il testo è anticipato da un commento della giovane autrice.


Carissimi lettori questa volta voglio proporvi una poesia che porta alla luce la bruttissima e difficilissima situazione di una gravidanza indesiderata. Solo parole vuote ed insensate quelle delle persone che non vivono la situazione e giudicano i gesti altrui alla luce del sole. Il gesto dell'aborto non danneggia solo il bambino ma anche la madre trascinandola lentamente nei suoi dubbi e rimorsi.
Con "Quello che avrei voluto dirti" non mi sento in grado di giudicare o condannare nessuna donna, non ne sarei capace, perchè questo gesto seppur freddo e crudele all'apparenza nasconde un profondo dolore indescrivibile ed inspiegabile a parole.


"Quello che avrei voluto dirti"

Mamma
era quello che avrei voluto dirti
prima che di me restasse solo un rimpianto,
prima che il buio inondasse i miei giorni,
prima che i miei respiri soffocassero in un sogno.
Ora di me solo un momento,
forse uno sbaglio
lasciato nel tempo di un pianto. 

Giulia Pellegrino, novembre 2012


Della stessa autrice su questo blog, "Rosa canina"

martedì 13 novembre 2012

Per me la fotografia è...




L'innocenza dei bambini spesso ci obbliga a cambiare il nostro punto di vista, a lasciar cadere sovrastrutture e sofisticazioni per arrivare all'essenziale.
Abbiamo chiesto a degli alunni di quinta elementare coinvolti in un laboratorio di fotografia da noi tenuto e organizzato dalla libreria di via Volta in collaborazione con la Direzione Didattica di Erba, che cos'è per loro la fotografia.

Riorganizzando i pensieri dei bambini emerge un disegno chiaro ed essenziale:

La fotografia è un'immagine (Andrea S.)
La fotografia è un ricordo (Rachele T.)
La fotografia è un'immagine più bella (Fabrizio B.)

Ineccepibile, la fotografia è tutto questo, ma anche altro. I bambini, prima ancora di ascoltare le nostre parole, ci sono arrivati da soli.

La fotografia è una passione dell'uomo (Sara V.)

Per me la fotografia è un'arte (Fawaz)

Passione e Arte, Arte e Passione muovono il fotografo nella costante ricerca della foto perfetta.
Questa è stata la lezione più importante che abbiamo cercato di comunicare ai giovani alunni, oltre alle nozioni tecniche fondamentali.

Forse non tutti i ragazzi metteranno in pratica i nostri insegnamenti, ma è certo che qualcuno di loro ha già l'istinto e la creatività che tutti i fotografi devono avere.

Per me fotografare significa... esprimere le mie idee su quello che mi piace, e su cose un po' strane e fantastiche oppure fotografare i passaggi della mia vita e ammirare i paesaggi di mare, collina. (Margherita G.)

"Esprimere le mie idee su quello che mi piace, e su cose un po' strane e fantastiche...", il fine ultimo è proprio questo, complimenti Margherita.


venerdì 9 novembre 2012

Rosa Canina


Abbiamo pensato a questo blog come un diario di bordo, e diario di bordo vogliamo che sia. In esso è contenuto tutto ciò che a noi più piace, dal caffè mattutino alle nostre fotografie, dai nostri sogni alle espressioni artistiche che ci è dato di approcciare.
Chi ci segue avrà avuto modo di leggere i nostri post su Frida Kahlo, Franco Fasulo, Fabio Concato e altro ancora.
Stasera ho l'immenso piacere di introdurvi Giulia Pellegrino, giovanissima studentessa animata da vena poetica.
Lei scrive poesie davvero meravigliose che ho amato da subito. Calde e tormentate, complesse quanto legittime, intriganti e speranzose, zeppe di passione.
Spero che la lettura di questo suo scritto vi coinvolga come ha coinvolto me, e spero che Giulia ci omaggi ancora di questo suo piacevole talento.
La poesia proposta oggi è preceduta da due righe dell'autrice: buona lettura
Corrado.

Nella poesia "Rosa Canina" il tema cardine è quello della passione giovanile; breve, spontanea ed intensa come lo sbocciare di una rosa in primavera tra le varie spine della vita. L'amore citato , acerbo ma genuino, è prevalentemente utopistico; desiderio comune e assoluto di chi non lo conosce e brama di sperimentarlo e scoprirlo al più presto proiettandosi negli stessi sogni .

"Rosa Canina"

D'oro e d'argento parole d'autunno
lanciate in un caos primordiale.
Parole
abbandonate al caso, al momento
di una circostanza mai perfetta
ma pienamente vissuta.
Bacio tra rose selvagge
nate e fiorite in terre diverse e lontane
unite dalle stesse illusioni.
Uragano di una passione vissuta
sotto i deboli raggi dorati
di un immenso sole di paglia
acceso dalla brama dei sogni.

Giulia Pellegrino. Novembre 2012

mercoledì 7 novembre 2012

"L'elefante e la farfalla"

L'elefante e la farfalla.

Più volte mi ero soffermato davanti ad un suo dipinto e ogni volta avevo deciso di non acquistare un libro che parlasse di lei e delle sue opere.
Solo ultimamente, grazie al libro di J.Berger, Sacche di resistenza, ho capito che non era lei a non interessarmi, ma ero io ad essere molto poco attento alle sue opere e quindi ai suoi messaggi.
Sono stato superficiale, e non vorrei mai esserlo.
Cito di seguito una parte molto interessante del libro di Berger che è quella che mi ha fatto riconsiderare Frida Kahlo come artista e come donna.

"Li chiamavano l'elefante e la farfalla, anche se per suo padre era la Colomba. Quando è morta, più di quarant'anni fa, ha lasciato centocinquanta piccoli dipinti, un terzo dei quali classificati come autoritratti.
Erano Diego Rivera e Frida Kahlo.
Frida Kahlo! Come tutti i nomi leggendari sembra inventato, ma non è così. Quando era in vita è stata una leggenda in Mexico e, nell'ambito di una piccola cerchia di artisti anche a Parigi. Oggi è una leggenda mondiale. La sua storia è stata raccontata spesso e bene, da lei stessa, da Diego e in seguito da molti altri. Vittima infantile della polio, di nuovo atrocemente menomata in un incidente d'autobus, introdotta alla pittura da Diego, la loro passione, il matrimonio, il divorzio, il nuovo matrimonio, la relazione con Trotsky, l'odio per i gringos, l'amputazione della gamba, il probabile suicidio per sfuggire al dolore, la bellezza, la sensualità, l'umorismo, la solitudine. (.....)
Distesa a letto o rannicchiata nella sedia, un pennello minuscolo nella mano con un anello per dito, ricordava quello che aveva sfiorato, quello che era li quando il dolore non c'era. Dipingeva, per esempio, la sensazione del legno lucido del parquet, la consistenza della gomma della sua sedia a rotelle, la lanuggine delle piume di un pulcino o la superficie cristallina di una pietra, come nessun altro. E questa sua abilità discreta (perché era molto discreta) le veniva da ciò che ho definito doppio tatto.: la conseguenza dell'immaginare di star dipingendo sulla propria pelle. (.....)
Frida Kahlo non era un'illusa. Sopra l'ultimo quadro, poco prima di morire, aveva scritto: Viva la Vida."

Diego Rivera e Frida Kahlo




lunedì 5 novembre 2012

"Ti prego, non voltarti..."

So che è l'istinto che mi parla di lei.
La desidero, la cerco, in qualche modo vorrei attirarla.
Non ricordo una sola volta in cui, con la mia macchina fotografica in mano, ho voltato le spalle alla luce.
Senza luce non posso vivere: una luce viva è come ossigeno.
Quando c'è luce la sfida è sempre ardua perché la volontà di averla e l'immagine reale camminano in bilico su un filo sottilissimo.
Bisogna avere dentro quella sensibilità che ti consente di capirla, di soddisfarla, la luce.
Basta un nulla, un soffio, un battito di palpebre e non rimarrà nulla di ciò che bramo.
So che se non ci credo quella foto non l'avrò mai.
Sapete di che foto sto parlando, vero?
È quella foto che anche se chiudete gli occhi riuscite ugualmente a vedere, tanto ne siete invaghiti o perfino innamorati.

Osservo, e so che ci sei. Sei nascosta ma so che sei li.
Già ti vedo, a colori forti e immersa in una realtà fuori fuoco e quasi priva di dettaglio.
L'occhio è allertato, i sensi sono al culmine dell'eccitazione, sto solo aspettando il momento, sperando sia  perfetto.

La mano dello stilista sta per allontanarsi dal volto di lei, e io comincio a respirare piano...piano.
La luce prima semioscurata sta per esplodermi davanti e libererà il rosso selvaggio del cappello e il giallo-arancio della sua pelle soffice.
Un millesimo ancora...uno solo...
Ferma...rimani come sei...

Ti prego...non voltarti proprio adesso!

                            
foto: Corrado Cascone
per Ray Clever Photographers
All Rights Reserved
                             

venerdì 2 novembre 2012

"Occhi come miele. A voi, Debuttanti".


"Occhi come miele".

A voi, Debuttanti.

Ognuno ha la sua storia e ogni storia fa il suo corso.
Io sono uomo di tempeste e di passioni.
Sono fotografo e racconto storie di persone.
Loro popolano il mio universo e, in quanto fotografo, instillano in me
tutto ciò che occhio può trasmettere, ancor più delle parole.

Così il mio bisogno di disordine creativo mi ha portato a incrociare Elvia, grandissima, e il suo Sogno.
Irrazionale per natura non potevo immaginare,
ma nel profondo desideravo tutto ciò che ne seguì.

Siamo cresciuti insieme: Elvia, il Grande Sogno, voi Debuttanti, e me.

Ricordo fresca semplicità e forza irrequieta di ragazze cariche di entusiasmi mai più sopiti.
Ricordo ragazze delicate come fiori di cristallo di Boemia.
Ricordo giovanissime timide come brina in un'alba di marzo.
Vi ricordo tutte, una ad una.

Sono felice di aver respirato con voi l'odore della lacca
e di essere stato abbagliato dalle luci dell'attesa.
Sono orgoglioso di aver fatto il tifo per voi.
Sono felice di aver provato la malinconia che si prova quando l'ultimo accordo di chitarra sta per svanire confondendosi fra voci e baci e flash e lacrime.
Sono felice di essermi svegliato la mattina successiva
e di aver sospirato:"Dio, come vorrei fosse ancora ieri!"
Sono onorato di aver vissuto la vita e le storie del Gran Ballo
e di aver imparato da voi come sia importante vivere per un Grande Sogno.

E sono un privilegiato, perché ho visto ragazze trovare nel Sogno l'amore,
quello vero che le porterà all'altare, splendide principesse ancora una volta,
e per sempre.

In un mondo che sta divorando se stesso
voi incarnate la speranza indomita e sincera.
Perché non siete l'apparire vuoto ma avete il coraggio delle opere di Goya.
Non siete l'omertà ipocrita ma avete in voi l'urlo di Serj Tankian.
Non siete la negatività turbolenta di questo secolo ma siete la materia nobile del vostro stesso abito.
Vi ringrazio tutte, magnifiche ragazze!

Eccoci qua...

…il tuo sguardo si dissolve, parte, ma so che non mi lascerà.
Lo ritroverò a dare vita ad un'immagine.

Occhi come miele.

Corrado.

"Omaggio alle Debuttanti"
Foto: Corrado Cascone
per Ray Clever Photographers



martedì 23 ottobre 2012

Anche quest'anno al Gran Ballo

Corrado Cascone - all rights reserved

Anche quest'anno lo Studio Ray Clever avrà l'onore di essere fotografo ufficiale del Gran Ballo Viennese delle Debuttanti di Roma, un evento organizzato da Luxury Italian Excellence con il patrocino dell'Ambasciata d'Austria, Città di Vienna, Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma, Ministero degli Affari Esteri e Ministero dei Beni Culturali.

L'appuntamento è per sabato 27 ottobre presso Acquario Romano (piazza Manfredo Fanti, 47).

A tutte le debuttanti l'augurio di vivere una serata magica.


domenica 21 ottobre 2012

Grazie






Grazie al Caffè della Piazza di Eupilio per l'ospitalità.
Grazie a Maria Orsola Castelnuovo per le belle parole.
Grazie ai giovani e abili violinisti Alberico Giussani e Giacomo Mura.

Grazie al folto e attento pubblico che ha partecipato all'inaugurazione della mostra Maestri Silenziosi presso la Curt di Damett (Piazza XXV aprile, Eupilio CO).

Vi ricordiamo che potrete visitare la mostra anche oggi, durante gli orari di apertura del Caffè della Piazza.

Ci vediamo a Eupilio!


venerdì 12 ottobre 2012

Maestri silenziosi a Eupilio




Abbiamo il piacere di invitarvi all'inaugurazione della mostra  


un progetto espositivo che rende omaggio all'arte liutaria e a tutti coloro grazie ai quali la musica continua a regalarci emozioni.


Inaugurazione sabato 20 ottobre alle 16.30 presso il Caffè della Piazza di Eupilio

Interverrà la scrittrice e giornalista Maria Orsola Castelnuovo.

A seguire concerto dei violinisti Alberico Giussani e Giacomo Mura, che interpreteranno musiche di Bach, Paganini, Wieniawski.

La mostra è un'ampia selezione del progetto presentato in anteprima a Cremona e sarà aperta sabato 20 e domenica 21 ottobre. Ingresso libero.

Per informazioni: press@rayclever.com


giovedì 4 ottobre 2012

Un frammento

Giorgio Martini - All rights reserved

Un frammento di Tirreno di Franco Fasulo, Olio su tela, 120x120 cm, 2011

Non capita spesso di incontrare dei veri artisti, persone che vivono di Arte e che rispettano il proprio lavoro e la propria professionalità fino in fondo.
Franco Fasulo è uno di questi, grande creatore di orizzonti pittorici e soprattuto esempio di artista vero.

Pubblichiamo volutamente un frammento di uno dei suoi quadri "di azzurri e di ruggine" (come li ha felicemente definiti Gaetano Savatteri)  perchè le sue opere vanno gustate dal vivo. Potrebbe essere l'occasione per conoscere l'artista Franco Fasulo: una chiacchierata con lui vi porterà in un mondo di suggestioni pittoriche e letterarie che spaziano dai porti di Alvaro Mutis e Bjorn Larsson ai colori della Sicilia delle sue origini.


venerdì 21 settembre 2012

Materia



Giorgio Martini, BIANCO #1 - All rights reserved

La materia si dissolve. Si gonfia, si espande, evapora.
Marmo e cielo. La terra e i segni dell'uomo.

Sul nostro sito, www.rayclever.com, le dieci interpretazioni del marmo di Carrara presentate nel progetto espositivo Biancobianconero presso il Gav di Milano.

giovedì 13 settembre 2012

Monumenti naturali

www.rayclever.com
Ray Clever Photographers - www.rayclever.com


La natura e l'uomo spesso intrecciano i propri percorsi. Cosa sarebbe di certi scorci di Roma senza le sagome dei pini marittimi o le campagne toscane private dei filari di cipressi che nell'immaginario collettivo ne rappresentano un elemento insostituibile?
La natura e i luoghi in cui l'uomo si è insediato entrano in relazione e instaurano un rapporto di reciproca valorizzazione: alberi secolari che sanno affascinare tanto quanto le dimore che li ospitano, siano queste castelli, resort o ville e che questi luoghi spesso incorniciano alla perfezione.

 Le dimore storiche ospitano spesso gli esemplari più speciali di un territorio, li custodiscono proteggendoli, dal momento che possono godere della splendida anomalia che antepone la Bellezza alle logiche dell'utilità e della praticità. Quanti magnifici esemplari sono stati sacrificati dalle amministrazioni pubbliche per far posto a parcheggi o nuove strade?

Gli alberi hanno memoria. E sanno rappresentare popoli e luoghi.
Un caso esemplare è costituito dai due splendidi gelsi secolari presenti presso la corte d'onore del Castello di Pomerio di Erba (CO), edificio di origine medievale che nei secoli ha cambiato diverse volte proprietà e subito numerosi interventi di restauro, rifacimento e ampliamento delle strutture.
I due gelsi bianchi sono una testimonianza di quando la dimora è stata trasformata in filanda, nel periodo in cui la produzione serica era una delle attività produttive più importati della Brianza e di cui Como è stata, fino a non molti decenni fa, capitale indiscussa.

 La vocazione del Castello di Pomerio è col tempo tornata a essere quella dell'accoglienza, ma i due alberi sono rimasti nel cortile diventando parte integrante della struttura, completando e sottolineandone la bellezza e l'armonia. In tutta la provincia non esistono due esemplari di tale valore e se sono sopravvissuti per oltre due secoli è anche grazie all'edificio che li custodisce gelosamente.

I due gelsi del Castello di Pomerio ne rappresentano l'identità: l'identità dell'edificio storico come l'identità della popolazione del comasco. Rappresentano e ricordano alle persone di questa zona il legame con la terra, la storia dell'alto artigianato legato alla produzione della seta, la cultura e la tradizione di una intero territorio.

venerdì 7 settembre 2012

Pure Charm


Innamorarsene quando il cielo è terso e i colori sono vivacissimi non è difficile.
In questa immagine ho voluto esaltare la drammaticità delle acque del lago di Como in un giorno di maltempo.
L'occasione erano le nozze di Caroline e George.
Viaggiavamo in motoscafo verso Villa D'este e dovevo trovare il modo di fare dei ritratti ai due ragazzi freschi sposi.
Nubi nere viaggiavano quasi sul pelo dell'acqua e la pioggia a raffiche orizzontali mi impediva di tenere aperti gli occhi.
Gli sposi ne avevano un gran desiderio, ma non sarebbe stato facile posare davanti alla Villa del Balbianello che mostrava il suo volto più cupo.
Abbiamo atteso qualche secondo e inaspettatamente il vento è calato di intensità.
In quei trenta secondi prima che la pioggia ricominciasse a investirci abbiamo realizzato tre ritratti davvero "dark".

Bellissimi!!!

In 15 anni di professionismo ho visto il lago così solo in due circostanze.

Magnifico, ruggente, orgoglioso.... 
Fascino puro.
Quello del lago di Como color blu petrolio.

giovedì 6 settembre 2012

L.A. WOMAN

L.A. WOMAN

The Doors 1971

Uno degli LP che ho amato di più.


Track 1 (The Changeling): 0:00
Track 2 (Love Her Madly): 4:22
Track 3 (Been Down So Long): 7:43
Track 4 (Cars Hiss by My Window): 12:24
Track 5 (L.A. Woman): 16:37
Track 6 (L'America): 24:30
Track 7 (Hyacinth House): 29:09
Track 8 (Crawling King Snake): 32:21
Track 9 (The WASP (Texas Radio and the Big Beat)): 37:22
Track 10 (Riders on the Storm): 41:36
Track 11 (Orange County Suite): 48:55
Track 12 ((You Need Meat) Don't Go No Further): 54:39





Stand by your man


"A volte è difficile essere una donna,
dare tutto il tuo amore a un solo uomo.
E se lo ami sii orgogliosa di lui
perchè dopotutto è solo un uomo.

Stai vicina al tuo uomo,
dagli due braccia a cui aggrapparsi
e qualcosa di caldo a cui arrivare
quando le notti sono fredde e solitarie.

Stai vicina al tuo uomo
e di a tutto il mondo che lo ami
continua a dargli tutto l'amore che puoi,
baby,
stai vicina al tuo uomo."


foto: Ray Clever Photographers All rights reserved


martedì 4 settembre 2012

Caroline

Questa foto l'abbiamo realizzata sabato al grand hotel Villa D'Este di Cernobbio, il prestigioso albergo di lusso situato sulle sponde del lago di Como.
Le nozze erano quelle di Caroline e George, due simpatici ragazzi di origini libanesi.

Le strutture dell'elegante location hanno esaltato questo evento grazie alla splendida architettura e alle opere artistiche presenti numerose al suo interno, dove si ammirano esemplari di scuola francese, altre della scuola del Canova e decorazioni di Andrea Appiani.

Considerata una delle più belle opere architettoniche del Tibaldi è circondata da un parco privato che ospita il ninfeo di Pellegrino Pellegrini (il Tibaldi), la fontana dell'Ercole e il tempietto di Telemaco.
Nel parco dimorano un gran numero e varietà di piante tra le quali un maestoso platano di oltre 500 anni.

Una curiosità: a ribattezzare l'allora villa Garovo con l'attuale nome di Villa D'Este fu proprio una Carolina, principessa di Galles.
Ben hanno fatto dunque i due fidanzati a sceglierla tra tante e a celebrarvi la loro festa di nozze.

A noi fotografi resta il ricordo di due persone eleganti, raffinate, cordiali e sincere nei loro sentimenti.

Ai due novelli sposi resteranno invece le splendide immagini che il nostro studio fotografico ha creato.

foto: Ray Clever Photographers
All rights reserved

lunedì 3 settembre 2012

Fabio Concato

Oggi 3 settembre 2012 ha visto la luce il libro
"Fabio Concato - Conoscerlo e capirlo attraverso i suoi testi"di Emiliano Longo (Il Castello Editore) foto di copertina Ray Clever Photographers

Il libro è una corposa opera di oltre 500 pagine e vi guida alla scoperta dell'uomo Fabio Concato.
Partendo dai suoi esordi giovanili negli anni '70 e attraversando i successi della maturità artistica vivrete l'appassionato incontro con uno dei più intensi e prolifici artisti italiani.
Parola dopo parola, canzone su canzone, album dopo album: è l'intero percorso artistico di un autentico poeta della quotidianità.
Questo libro è il più completo e valido strumento per capire davvero la poetica di Fabio Concato.
Ne siamo certi: sarà un viaggio indimenticabile.

E un incontro indimenticabile lo è stato anche per me, quando conobbi Fabio in occasione della sessione fotografica che doveva portarci a realizzare molte delle immagini che attualmente questo grande artista presenta sul suo sito ufficiale.
Non sono solito presentarmi impreparato ad un appuntamento di lavoro e nei giorni precedenti il photoshooting cercai da ogni parte e con ogni mezzo musiche, testi, cenni biografici di Fabio, insomma, tutto ciò che poteva farni capire qualcosa della sua personalità.
Furono due giorni incredibili: sapevo chi fosse e conoscevo qualche suo successo ma non lo immaginavo tanto grande.
Pur essendo io cresciuto a pane e rock, perlopiù di stampo anglosassone, ho vissuto sensazioni forti e non comuni dinanzi a testi tanto unici per intensità emotiva, per composizione e per originalità.
Non lo dico per convenienza, ma di Fabio non ho trovato una canzone che si potesse definire banale o poco interessante.
Fabio Concato mi è piaciuto, come artista e come uomo dal cuore buono.
Ha stile: è ironico, pungente, serio ma capace di scherzare.
Lo annovero tra i grandi, al pari di altri (pochi) grossi calibri del panorama musicale italiano.

Vi auguro buona lettura...e buon viaggio!
Corrado

"Fabio Concato - Conoscerlo e capirlo attraverso i suoi testi"
di Emiliano Longo (Il Castello Editore

foto: Ray Clever Photographers
All rights reserved

domenica 2 settembre 2012

Blessed by God

E' la benedizione: la più antica forma di augurio alla quale si sia mai ricorso al fine di garantire il meglio che la vita può riservare.
Ogni angolo di questo mondo ha sviluppato e perfezionato la propria forma di benedizione, formulandola diversamente a seconda del luogo, dell'epoca, dei regnanti sul trono, della fede abbracciata, a magari anche delle condizioni meteo-climatiche.

Per noi credenti in Dio, che discendiamo senza dubbio alcuno dalla stirpe ebraica, la benedizione prevede cerimoniali diversi addirittura per ogni ramificazione della cristianità, sia essa cristiana delle origini, cattolica, protestante, greco-ortodossa o altro.

Ma, secondo un'autorevole fonte profonda conoscitrice della antica lingua aramaica, lingua originaria alla quale si attribuisce la paternità di tale parola, benedire non vuol dire "dire bene" o "augurare", ma vuol dire "tenere sulle ginocchia", ispirandosi al gesto amorevole della madre che tiene il proprio bimbo a se e lo accudisce fino a quando egli non è in grado di camminare con le proprie gambe.

Benedizione: nella foto sotto di proprietà www.rayclever.com un momento molto toccante della cerimonia durante il quale il prete benedice i due novelli sposi ponendoli sotto un drappo rappresentante la chuppà, la tenda che nella cerimonia nuziale ebraica simboleggia il tetto coniugale a significare la protezione sulla famiglia.

foto: Ray Clever
All rights reserved

sabato 1 settembre 2012

La Geometrica

Essenziale, lineare.
Un soggetto contrapposto per orientamento al suo sfondo naturale
posto in verticale dietro di esso.
Un elemento che pare fluttuare sospeso su chissà quale base,
ma che da vita ad una fotografia che mi piace pensare
come origine di tutta una serie di immaginarie congetture:
...chissà dove, chissà quando, chissà chi.... e chissà "dopo".

La composizione geometrica.
Su questa illustre sconosciuta poggia tutta quanta l'arte fotografica.

foto: Ray Clever Photographers
All rights reserved

mercoledì 29 agosto 2012

Nulla di importante

Nulla di importante,
un momento di quelli in cui non succede nulla.
Chissà, forse la sposa tornava alla festa e ai suoi invitati dopo un leggero ritocco al trucco.
Non saprei dire, non ricordo.
Ho solo chiaro in mente l'attimo in cui la vidi camminare alzandosi leggermente l'abito, passare accanto all'agave e poi allontanarsi appena sfiorata da una lama di sole.
Nulla di importante...solo una fotografia.

foto: www.rayclever.com
All rights reserved

martedì 28 agosto 2012

Etereo

Il candore del tessuto, l'impalpabilità della trasparenza,
la leggerezza delle complesse trame che rendono l'abito della sposa
molto più simile ad un soffio etereo che ad una forma concreta.

Sostanzialmente esso altro non è che il sogno di una bimba che, mentre lei cresce e diventa ragazza, lentamente appare per poi diventare luce ed abbagliare, svanendo subito dopo che l'ultima candela ha rinunciato alla sua fiamma permettendo alla ragazza di consacrarsi donna.

Come farfalla, l'abito da sposa vive la meraviglia di un sol giorno.

foto: www.rayclever.com
All rights reserved

lunedì 27 agosto 2012

Young

Certe fotografie le hai nel cuore prima ancora di sognarle, e prima ancora di avere davanti lo scatto, il momento reale.
Certe fotografie sai che non se ne andranno mai, proprio come certi momenti, certi profumi.
Proprio come certe persone, che non conoscevi, e che nell'arco di una giornata sono diventate un punto fermo nella tua carriera di fotografo.
Perché prima di essere fotografi siamo uomini e siamo fatti di emozioni.


Some photos are in your heart even before you dream it, and even before to see the shoot, the real moment.
You know some pictures will not go away ever, just as some moments, some perfumes.
Just like some people, you did not know before, and that in a day have become a staple in your career as a photographer.
Because we are men before being photographers , and we are made of emotions.


Thank you Philipp, thank you Linh.

foto: Giorgio Martini per www.rayclever.com
All rights reserved

giovedì 9 agosto 2012

Esistere

una ha linee forme e colori, l'altra anche.
una descrive un'idea, l'altra anche.
una racchiude un sogno, l'altra anche.
una porta i segni del tempo, l'altra anche.
una é l'espressione artistica di un fotografo, l'altra anche.
una esiste, l'altra anche.....


    

              foto: corrado cascone per ray clever photographers
                                     all rights reserved


mercoledì 8 agosto 2012

Alex Schwazer

Questo è il blog di uno studio fotografico e diverse volte mi hanno fatto notare che da fotografo spesso ho preso delle posizioni poco convenienti per chi come me dovrebbe mirare a procacciarsi lavoro rimanendo il più "trendy" e neutrale possibile.
Sarà vero, non lo metto in dubbio, ma sostanzialmente non me ne frega un cazzo degli pseudo-esteti-filosofi-maestri di vita-esperti di marketing, quindi ho sempre espresso la mia opinione, anche dura e netta, e così sempre farò.
Perchè prima di essere un fotografo sono una persona, e da persona anche io vivo le vicende di questo mondo con partecipazione più o meno attiva, con interesse più o meno vivo. Mi sembra più che giusto quindi che questo blog debba ospitare anche le mie opinioni personali.
Ne va della mia dignità di uomo.

Detto questo vorrei riferirmi al fattaccio legato agli errori di Alex Schwazer, marciatore d'oro a Pechino.
A me spiace per lui, sono sincero. Ho ancora davanti agli occhi, e credo l'avrò per sempre, l'immagine di Alex che taglia il traguardo, di come taglia il traguardo nel giorno della sua vittoria: mi fece tenerezza.
Ora Alex è quasi un atleta finito, per lui non ci sarà più spazio nel mondo dell'atletica.
Ovunque andrà troverà sempre qualcuno pronto a umiliarlo con prese in giro e giudizi vigliacchi.
Alex ha sbagliato, ha imbrogliato, lo ha fatto volontariamente e lo ha fatto proprio a ridosso delle olimpiadi.
Non ci sono scuse. Il ragazzo era debole di carattere, ma non ci sono scusanti, o almeno io non ne voglio cercare.
Però lo stimo. Lo stimavo prima come atleta vittorioso e lo stimo ora, anche dopo questa brutta storia.
Almeno lui non è scappato in mutande saltando dalla finestra dell'albergo, almeno lui non ha tentato di scappare alle 5 di mattina all'imminente arrivo dei carabinieri. Lui non si é ribellato alle autorità gridando al complotto, lui non si é fatto difendere dal parroco del suo paese, non si é nascosto come un topo in attesa che lo scorrere del tempo cancellasse il suo illecito dalla nostra ipocrita memoria.
Lui non ha puntato ad un'assoluzione per decorrenza dei termini o per prescrizione del reato.
Alex ha avuto il fegato e quindi la dignità di presentarsi davanti al mondo intero dichiarandosi colpevole e chiedendo scusa per il suo gesto.
Le sue lacrime sono la pioggia che spegne l'incendio nel bosco, sono il vento forte a fine pomeriggio che spazza le nuvole e riporta l'azzurro nel cielo.
Alex, ingenuo e debole, campione.
Ora puoi tornare libero a vivere la tua vita.
In fondo mi sento felice sapendo che in giro c'è una persona come te.
Davvero.

In fase di postproduzione

Buongiorno a tutti,
questi primi giorni di agosto mi trovano immerso nella fase della lavorazione digitale delle immagini.
E' la mia camera oscura.
Stamattina sto lavorando un progetto di un servizio fotografico realizzato per le nozze di due ragazzi francesi, molto simpatici e pieni di idee.
Infatti la caratteristica postproduzione delle foto terrà conto di un paio di scelte molto particolari che ho proposto loro e che sono state approvate con entusiasmo.
Grandi!
Appena potrò posterò un immagine per rendere l'idea di ciò che stiamo realizzando.
Buona giornata!

Corrado

mercoledì 1 agosto 2012

Maestri silenziosi




Il nostro articolo per il numero zero della rivista Dimore nel Tempo, un omaggio all'arte liutaria e alla musica classica. Alla dedizione, alla passione, alla maestria di tutti coloro grazie ai quali la musica continua a regalarci emozioni.

Maestri Silenziosi è anche una mostra fotografica di 40 stampe 35X50 realizzate da Corrado Cascone e Giorgio Martini dello studio Ray Clever ed esposte presso il Castello di Pomerio di Erba (CO) in occasione del Festival dell'Accademia Europea di Musica 2011 e in anteprima presso lo Spazio ex Borsino di via Solferino a Cremona.

19-20-21 Novembre 2010 Spazio Ex Borsino - Cremona
7-8 Dicembre 2010 Palazzo Laffranchi - Carpenedolo (BS)
Dal 30 Giugno al 14 Luglio 2011 Castello di Pomerio - Erba (CO)

Una selezione delle immagini della mostra sul sito dello Studio nella sezione Fine Art.



lunedì 16 luglio 2012

è solo rock'n'roll?

Fatevi sentire, musicisti, fatevi sentire. Aprite le orecchie e aprite il cuore. Non prendetevi troppo sul serio e prendetevi sul serio come la morte. Non preoccupatevi, e preoccupatevi da star male. Abbiate una fiducia di ferro in voi stessi, ma dubitate sempre: vi tiene svegli e all’erta. Pensate sempre di essere i figli di puttana più fichi della città, e pensate sempre che fate schifo! 
In questo modo rimarrete onesti. Rimarrete onesti. Cercate di tenere sempre vive nel cuore e nella mente due idee completamente contradditorie. Se riuscirete a non diventare matti, vi ritroverete più forti. E restate tosti, restate affamati, restate vivi. E quando stasera uscirete sul palco per fare casino, fate conto che sia tutto ciò che abbiamo. E poi ricordate, è solo rock and roll.

Un discorso che vale per i musicisti, ma non solo per loro quello tenuto da Bruce Springsteen al festival South By SouthWest di Austin, Texas, all'inizio dell'anno e meritoriamente pubblicato da Isbn Edizioni (solo in versione e-book, scaricabile gratuitamente sul sito della casa editrice) con il titolo La nota giusta. L'audio integrale dell'intervento si può ascoltare al sul sito della NPR.
In questa lezione di 50 minuti Springsteen fornisce una nuova dimostrazione di lucidità e coerenza: sapere da dove si proviene, a chi rivolgere i propri "grazie" è l'unico modo per tenere la rotta.
Mettersi in gioco, sempre. Commettere errori, riscontrare i propri limiti e superarli.
Non è cosa da tutti.

Uno dei momenti, per me, più significativi del concerto del 7 giugno 2012 allo stadio San Siro di Milano è stato l'errore: l'attacco sbagliato di un pezzo (No Surrender), l'ammissione, il secondo tentativo, il sorriso e poi via...
Un concerto per molti versi perfetto reso ancora più speciale da questo tocco di umanità.

Un frammento recuperato i  rete:


martedì 10 luglio 2012

Tutto in una notte

Sono quei minuti in cui tutto intorno è silenzio, quelli che precedono il sonno, credo i migliori della giornata.
Chiudo gli occhi...respiro più lentamente...cerco di pensare il meno possibile.
Di solito afferro di diritto questi momenti subito dopo aver innaffiato i miei Bonsai, di sera, anzi, quasi a notte.
Aspettavo di farmi vincere dalla stanchezza, seduto su una vecchia sdraio, la mia.
Lo avevo davanti agli occhi e lo osservavo: la passione e le cure di un anno intero per vedere sbocciare il primo fiore di questo melograno di 9 anni alto solo 15 centimetri.
- Beh - mi sono detto - quando fiorirà sarò qui ad ammirarlo.
Ma ieri sera era ancora un bocciolo chiuso.

Stamattina invece ho trovato il fiore aperto: è l'inizio della fioritura!
Piccole cose che rendono felici.

foto: www.rayclever.com
All right reserved





lunedì 9 luglio 2012

La luce

Il lavoro che ci ha portato ad avere la selezione delle migliori foto realizzate durante il servizio fotografico per le nozze di Daniela e Maurizio è terminato.
Siamo soddisfatti: ci troviamo di fronte ad un lavoro davvero ottimo.
Pubblichiamo un'immagine che rappresenta la sintesi di quanto fotografato: i due novelli sposi escono mano nella mano e si avviano all'uscita della chiesa.
Molto suggestiva la luce che dona corpo e anima all'inquadratura enfatizzando la sagoma dei due ragazzi e ponendo in risalto il rosone e le decorazioni dello splendido Duomo di San Pietro e Paolo in Lissone.

foto: Ray Clever Photographers
All right reserved

Al lavoro!

La giornata di oggi comincia con il rispondere a delle mail mooolto urgenti.
Subito dopo inizieremo a selezionare le immagini migliori dal servizio fotografico realizzato per le nozze di Daniela e Maurizio, due ragazzi simpaticissimi che si sono sposati sabato scorso.
Ah, dimenticavo... devo mettere sul fuoco la caffettiera! :D

domenica 8 luglio 2012

Il mare

Credo che tutti abbiamo dentro "il mare". Molti non lo sanno e se ne accorgono solamente al primo vero contatto con l'universo fatto d'acqua. Ci sono molti modi per vivere l'acqua: uno di questi è la navigazione. Si fluttua adagiati su di un manto compatto e lo si accarezza. La velocità verrà successivamente...il fine primo ed essenziale sarà quello di acquisire stabilità e direzione. E sfido chiunque ad affermare che questi due principi altro non sono che il fondamento della civiltà.

sabato 7 luglio 2012

Le ore precendenti un servizio fotografico

Le ore che precedono il nostro impegno per la realizzazione di un servizio fotografico hanno qualcosa di particolare.
Ci concentriamo sul compito, controllando che l'attrezzatura sia a posto, completa e funzionante.
Per quanto mi riguarda è qualcosa di simile ad un raccoglimento spirituale.
Molto spesso cerchiamo di anticipare i tempi vivendo in anticipo quella che potrebbe essere l'ipotetica giornata in questione, ma poi lo sappiamo già che tutto ciò che produrremo sarà il frutto di intuizioni, di percezioni legate a diversi fattori, il primo dei quali, le emozioni delle persone che ci ritroveremo dinanzi, di quelle persone che quando ci guardano, anche senza dire una sola parola, sembrano dirci: "Vi prego, regalateci un capolavoro...."

foto: Ray Clever Photographers
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E così adesso vado.
Un ultima occhiata per controllare che tutto sia ok, poi andrò ad incontrare la coppia di ragazzi che ci hanno scelto per fotografare il loro giorno più bello: si sposano.
Andiamo, e cerchiamo di consegnare alla loro storia un capolavoro!

Corrado