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venerdì 5 giugno 2015

Il live a Pompei è qualcosa di sacro


Il live a Pompei è qualcosa di sacro.
Da più di 40 anni Pompei vuol dire Pink Floyd, e Pink Floyd vuol dire Pompei. Ora, capisco tutto, ma che questi tre insulsi scimmiotti del mercato canterino dedicato a un pubblico di magnatutto senza cultura musicale pretendano di andare a fighettare in quel luogo, beh, mi fa venire voglia di radere al suolo Pompei prima che ci mettano piede.

Direttamente dal sito Ansa, l'articolo che ci ha fatto inorridire.


dal sito Ansa - link

martedì 14 ottobre 2014

Zappa




Sempre più convinti che si tratti del più grande compositore rock (ormai non più in vita), qui nel nostro studio, durante il lavoro quotidiano, prosegue l'approfondimento su Frank Zappa.
Lo sviluppo strumentale è davvero qualcosa di mirabolante.

Ve lo consigliamo!

Buona giornata!



mercoledì 24 settembre 2014

Songs of Innocence




Rimane molto poco della band combattiva e provocatrice degli anni 80-90.
Con questo ultimo LP la band di Dublino si dimostra più simile ai Green Day che a un vero gruppo rock. Canzoni pressoché indistinguibili l'una dall'altra, assoli di chitarra inesistenti, ritmica blanda e ultra-commerciale, per intendersi, quella che si sceglie quando si vuole piacere a tutti.
I brani del loro ultimo lavoro non scuotono, ma hanno l'unica funzione di non disturbare mentre magari si guida o si sbucciano le patate o si pulisce il bagno. Nulla di più che 'Acqua di Colonia' (Cit. Mr. Dubini).
Direi che posso depennare definitivamente gli U2 dalla lista delle grandi band alle quali invece appartengono Led Zeppelin Official, The Rolling Stones, Pink Floyd, David Bowie (Official), The Who, The Police e giusto poche altre ancora.

In ricordo dei tempi andati...



venerdì 15 novembre 2013

Nancy e Syd



Immagine tratta da Daily Mail online


E' una delle storie d'amore che più mi ha colpito. Tristemente. Ma anche questa è una storia d'amore. Non so se Syd provasse compassione per lei, così maltrattata da tutti, oppure se ci vedesse qualcosa, un qualcosa che meritasse di essere amato e che nessun altro vedeva. Comunque presto Syd e Nancy divennero inseparabili.
Condividevano tutto, compresa la dipendenza cronica dall'eroina, che li avrebbe distrutti entrambi.
Penso che Syd l'amasse davvero. Il perché non lo so, ma l'amava. E Nancy amava Syd.
Neppure la morte riuscì a separarli, dato che ancora oggi tutti li conosciamo come Syd e Nancy.

venerdì 25 ottobre 2013

quarta seconda

Foto Corrado Cascone per Ray Clever Photographers - All rights reserved


Durante un'esibizione live c'è sempre un momento in cui scatta qualcosa nella mente di un cantante. Io lo percepisco attraverso l'obbiettivo della macchina fotografica, lo vedo e lo distinguo nettamente quel momento. E' qualcosa di simile ad un cambio di marcia, una specie di 4°-2° con tanto di doppietta, e da quel momento si assiste ad un escalation rapida della cattiveria e della spavalderia di chi da un palco deve trascinare un pubblico verso il gran finale.
E' roba da comandanti combattenti, da irrazionali grintosi.
E' roba da rocker.

foto Corrado Cascone per Ray Clever Photojournalism & Fine Art All rights reserved

giovedì 9 maggio 2013

Sempre sull'onda


Giorgio Martini - all rights reserved

La tappa di ieri sera del "Bella e possibile tour"- il fitto calendario di appuntamenti della campagna di sostegno di Radio Popolare Milano - era assolutamente imperdibile. Sul palco delle Officine Creative Ansaldo di Milano due tra le band più importanti del panorama rock italiano: i Ministri e gli Afterhours (Manuel Agnelli e Rodrigo D'Erasmo in acustico), due generazioni di musicisti che rappresentano la continuità di un certo modo di vivere la musica e la dimensione live.

I gruppi hanno dato vita a due concerti molto diversi tra loro ma entrambi di grande intensità e apprezzatissimi dai numerosi spettatori. E' stata una serata densa e importante, l'ennesima dimostrazione che quando vengono create le occasioni giuste il pubblico risponde, e alla grande. A Radio Popolare il merito di averci creduto.
L'emittente milanese non può che essere soddisfatta. Soddisfatta del successo della serata, dei suoi quasi quindicimila abbonati, delle migliaia di sostenitori che le permettono, nonostante le correnti bizzarre del mercato editoriale, di essere ancora sull'onda dopo 37 anni.
Bella, libera e indipendente.

Nei prossimi giorni sui profili Facebook e Google+ dello Studio verrà publicata una galleria di immagini della serata all'OCA.

venerdì 26 aprile 2013

Verranno a chiederti del nostro amore





Lunedì scorso, quasi per caso al concerto di Cristiano De Andrè al Teatro Dal Verme di Milano, ho avuto il piacere di conoscere una grande artista. Come lui stesso ha ammesso non è facile essere figli di un genio ma, aggiungo io, non è nemmeno facile riuscire ad aggiungere qualcosa ai versi del padre Fabrizio. Lui ne è stato capace.

In uscita in questi giorni il nuovo disco di Cristiano De Andrè, Come in cielo così in guerra.

Di quella serata conservo la memoria di un'indimenticabile versione di Verranno a chiederti del nostro amore, con Cristiano solo al pianoforte.
Assolutamente da brividi.


Quando in anticipo sul tuo stupore
verranno a chiederti del nostro amore
a quella gente consumata nel farsi dar retta
un amore così lungo
tu non darglielo in fretta

non spalancare le labbra ad un ingorgo di parole
le tue labbra così frenate nelle fantasie dell'amore
dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"

non sono riuscito a cambiarti
non mi hai cambiato lo sai.

E dietro ai microfoni porteranno uno specchio
per farti più bella e pensarmi già vecchio
tu regalagli un trucco che con me non portavi
e loro si stupiranno
che tu non mi bastavi,

digli pure che il potere io l'ho scagliato dalle mani
dove l'amore non era adulto e ti lasciavo graffi sui seni
per ritornare dopo l'amore
alle carezze dell'amore
era facile ormai

non sei riuscita a cambiarmi
non ti ho cambiata lo sai.

Digli che i tuoi occhi me li han ridati sempre
come fiori regalati a maggio e restituiti in novembre
i tuoi occhi come vuoti a rendere per chi ti ha dato lavoro
i tuoi occhi assunti da tre anni
i tuoi occhi per loro,

ormai buoni per setacciare spiagge con la scusa del corallo
o per buttarsi in un cinema con una pietra al collo
e troppo stanchi per non vergognarsi
di confessarlo nei miei
proprio identici ai tuoi

sono riusciti a cambiarci
ci son riusciti lo sai.

Ma senza che gli altri non ne sappiano niente
dimmi senza un programma dimmi come ci si sente
continuerai ad ammirarti tanto da volerti portare al dito
farai l'amore per amore
o per avercelo garantito,

andrai a vivere con Alice che si fa il whisky distillando fiori
o con un Casanova che ti promette di presentarti ai genitori
o resterai più semplicemente
dove un attimo vale un altro
senza chiederti come mai,

continuerai a farti scegliere
o finalmente sceglierai.

lunedì 22 aprile 2013

What A F**k!



Corrado Cascone - all rights reserved


"What A Funk" live at the Honky Tonky

What A Funk: bestiali, selvaggi, potenti, prorompenti. Mai visto animali da palco simili a loro. Gli auguro un futuro sconvolgente zeppo di successi e di grandi folle da 80-90.000 sballati scatenati.
Fidatevi di me...questi sono forti! ;)

Una galleria di immagini del concerto del gruppo emiliano sarà pubblicata in questi giorni sui canali social dello Studio, Facebook e Google+ Fotogiornalismo... Stay tuned!

lunedì 25 marzo 2013

Bela Lugosi's Dead



Street Parade, Zurich (CH)
Ray Clever  - all rights reserved




Dedicato a tutti i vampiri. Cliccando sul link una galleria fotografica completa della Street Parade di Zurigo: vampiri e non solo...


White on white translucent black capes 
Back on the rack 
Bela Lugosi's dead 
The bats have left the bell tower 
The victims have been bled 
Red velvet lines the black box 
Bela Lugosi's dead 
Undead undead undead 
The virginal brides file past his tomb 
Strewn with time's dead flowers 
Bereft in deathly bloom 
Alone in a darkened room 
The count 
Bela Logosi's dead 
Undead undead undead


(Bauhaus - Bela Lugosi's Dead, 1979)






mercoledì 9 gennaio 2013

Charles Bradley

In uscita il 4 febbraio il nuovo disco di Charles Bradley, il più bel incontro musicale del mio 2012.
Forse mi sono fatto impressionare da qualche video, forse avevo voglia di scoprire qualcosa di nuovo, ma a me sembra proprio che questo tizio metta il cuore in quello che fa. E non è poco.

Ho deciso di credergli, aspettando un concerto (e il nuovo album).



"Why is it so hard
To make it in America
I try so hard
To make it in America
A land with milk and honey,
A land supposed to be built with love
It take love and understanding
To live and let live
I was born in Gainesville florida
I traveled for and wide then i moved to Brooklyn, New York
Had hard times..."

(Charles Bradley - Why Is It So Hard)

venerdì 12 ottobre 2012

Maestri silenziosi a Eupilio




Abbiamo il piacere di invitarvi all'inaugurazione della mostra  


un progetto espositivo che rende omaggio all'arte liutaria e a tutti coloro grazie ai quali la musica continua a regalarci emozioni.


Inaugurazione sabato 20 ottobre alle 16.30 presso il Caffè della Piazza di Eupilio

Interverrà la scrittrice e giornalista Maria Orsola Castelnuovo.

A seguire concerto dei violinisti Alberico Giussani e Giacomo Mura, che interpreteranno musiche di Bach, Paganini, Wieniawski.

La mostra è un'ampia selezione del progetto presentato in anteprima a Cremona e sarà aperta sabato 20 e domenica 21 ottobre. Ingresso libero.

Per informazioni: press@rayclever.com


giovedì 6 settembre 2012

L.A. WOMAN

L.A. WOMAN

The Doors 1971

Uno degli LP che ho amato di più.


Track 1 (The Changeling): 0:00
Track 2 (Love Her Madly): 4:22
Track 3 (Been Down So Long): 7:43
Track 4 (Cars Hiss by My Window): 12:24
Track 5 (L.A. Woman): 16:37
Track 6 (L'America): 24:30
Track 7 (Hyacinth House): 29:09
Track 8 (Crawling King Snake): 32:21
Track 9 (The WASP (Texas Radio and the Big Beat)): 37:22
Track 10 (Riders on the Storm): 41:36
Track 11 (Orange County Suite): 48:55
Track 12 ((You Need Meat) Don't Go No Further): 54:39





mercoledì 1 agosto 2012

Maestri silenziosi




Il nostro articolo per il numero zero della rivista Dimore nel Tempo, un omaggio all'arte liutaria e alla musica classica. Alla dedizione, alla passione, alla maestria di tutti coloro grazie ai quali la musica continua a regalarci emozioni.

Maestri Silenziosi è anche una mostra fotografica di 40 stampe 35X50 realizzate da Corrado Cascone e Giorgio Martini dello studio Ray Clever ed esposte presso il Castello di Pomerio di Erba (CO) in occasione del Festival dell'Accademia Europea di Musica 2011 e in anteprima presso lo Spazio ex Borsino di via Solferino a Cremona.

19-20-21 Novembre 2010 Spazio Ex Borsino - Cremona
7-8 Dicembre 2010 Palazzo Laffranchi - Carpenedolo (BS)
Dal 30 Giugno al 14 Luglio 2011 Castello di Pomerio - Erba (CO)

Una selezione delle immagini della mostra sul sito dello Studio nella sezione Fine Art.