lunedì 16 luglio 2012

è solo rock'n'roll?

Fatevi sentire, musicisti, fatevi sentire. Aprite le orecchie e aprite il cuore. Non prendetevi troppo sul serio e prendetevi sul serio come la morte. Non preoccupatevi, e preoccupatevi da star male. Abbiate una fiducia di ferro in voi stessi, ma dubitate sempre: vi tiene svegli e all’erta. Pensate sempre di essere i figli di puttana più fichi della città, e pensate sempre che fate schifo! 
In questo modo rimarrete onesti. Rimarrete onesti. Cercate di tenere sempre vive nel cuore e nella mente due idee completamente contradditorie. Se riuscirete a non diventare matti, vi ritroverete più forti. E restate tosti, restate affamati, restate vivi. E quando stasera uscirete sul palco per fare casino, fate conto che sia tutto ciò che abbiamo. E poi ricordate, è solo rock and roll.

Un discorso che vale per i musicisti, ma non solo per loro quello tenuto da Bruce Springsteen al festival South By SouthWest di Austin, Texas, all'inizio dell'anno e meritoriamente pubblicato da Isbn Edizioni (solo in versione e-book, scaricabile gratuitamente sul sito della casa editrice) con il titolo La nota giusta. L'audio integrale dell'intervento si può ascoltare al sul sito della NPR.
In questa lezione di 50 minuti Springsteen fornisce una nuova dimostrazione di lucidità e coerenza: sapere da dove si proviene, a chi rivolgere i propri "grazie" è l'unico modo per tenere la rotta.
Mettersi in gioco, sempre. Commettere errori, riscontrare i propri limiti e superarli.
Non è cosa da tutti.

Uno dei momenti, per me, più significativi del concerto del 7 giugno 2012 allo stadio San Siro di Milano è stato l'errore: l'attacco sbagliato di un pezzo (No Surrender), l'ammissione, il secondo tentativo, il sorriso e poi via...
Un concerto per molti versi perfetto reso ancora più speciale da questo tocco di umanità.

Un frammento recuperato i  rete: