Ray Clever Photographers - www.rayclever.com |
La natura e l'uomo spesso intrecciano i propri percorsi. Cosa sarebbe di certi scorci di Roma senza le sagome dei pini marittimi o le campagne toscane private dei filari di cipressi che nell'immaginario collettivo ne rappresentano un elemento insostituibile?
La natura e i luoghi in cui l'uomo si è insediato entrano in relazione e instaurano un rapporto di reciproca valorizzazione: alberi secolari che sanno affascinare tanto quanto le dimore che li ospitano, siano queste castelli, resort o ville e che questi luoghi spesso incorniciano alla perfezione.
Le dimore storiche ospitano spesso gli esemplari più speciali di un territorio, li custodiscono proteggendoli, dal momento che possono godere della splendida anomalia che antepone la Bellezza alle logiche dell'utilità e della praticità. Quanti magnifici esemplari sono stati sacrificati dalle amministrazioni pubbliche per far posto a parcheggi o nuove strade?
Gli alberi hanno memoria. E sanno rappresentare popoli e luoghi.
Un caso esemplare è costituito dai due splendidi gelsi secolari presenti presso la corte d'onore del Castello di Pomerio di Erba (CO), edificio di origine medievale che nei secoli ha cambiato diverse volte proprietà e subito numerosi interventi di restauro, rifacimento e ampliamento delle strutture.
I due gelsi bianchi sono una testimonianza di quando la dimora è stata trasformata in filanda, nel periodo in cui la produzione serica era una delle attività produttive più importati della Brianza e di cui Como è stata, fino a non molti decenni fa, capitale indiscussa.
La vocazione del Castello di Pomerio è col tempo tornata a essere quella dell'accoglienza, ma i due alberi sono rimasti nel cortile diventando parte integrante della struttura, completando e sottolineandone la bellezza e l'armonia. In tutta la provincia non esistono due esemplari di tale valore e se sono sopravvissuti per oltre due secoli è anche grazie all'edificio che li custodisce gelosamente.
I due gelsi del Castello di Pomerio ne rappresentano l'identità: l'identità dell'edificio storico come l'identità della popolazione del comasco. Rappresentano e ricordano alle persone di questa zona il legame con la terra, la storia dell'alto artigianato legato alla produzione della seta, la cultura e la tradizione di una intero territorio.